Il Miracolo, una sorpresa meravigliosa
Non so perché non stiamo tutti parlando de Il Miracolo. Non so cioè perché non ne stiamo parlando sui social come per altre serie meno interessanti.
Certo, lo sappiamo: Sky non è la generalista. Non ha la stessa copertura popolare. Ma perché per altre serie altrettanto di nicchia è stato diverso? Fa più figo ora parlare solo di Netflix?
Il Miracolo sorprende per scrittura, regia, interpretazione. Ci vorrebbe una saggio intero, e io adesso ho tempo solo per questo post.
Siccome non svela tutto il mistero, ma mette in gioco tutti i suoi personaggi costringendoli a un percorso emotivo forte, è il perfetto racconto di genere. Chi chiede lo spiegone non ha capito nulla. Come chiedere a una commedia di rendere i suoi personaggi meno scemi: di cosa rideremmo poi?
Il Miracolo è anche una perfetta lettura della situazione politica attuale. In una scena il premier interpretato da Caprino dice: “Non posso farci niente se viviamo in una paese con tendenze suicide. C’è qualcosa di masochistico che spinge un paese a fare sempre la scelta sbagliata. Non riescono a vedere al di là”.
Il direttore della Banca d’Italia controbatte: “Perché sei tu che non glielo fai vedere. Essere un leader vuol dire capacità di orientamento popolare, vuole dire spostare le persone dal proprio orientamento suicida al proprio benessere”.
Ecco: non stiamo parlando de Il Miracolo perché tocca occuparci delle tendenze suicide che hanno avuto la fiducia in Parlamento questa settimana?